Come andrà il mercato immobiliare nei prossimi mesi? Porsi domande in merito è normale. Al centro dell’attenzione, infatti, c’è un settore fondamentale per l’economia del Paese e un mondo a cui sono legate numerose filiere.
Le previsioni degli esperti, pur non mettendo in primo piano una situazione di allarme, sono comunque all’insegna del ridimensionamento. Come evidenziato da un rapporto di Nomisma pubblicato alla fine del mese di novembre dello scorso anno, l’inflazione, per la quale è stata utilizzata l’espressione “è entrata nel carrello della spesa”, è pronta a causare un impatto notevole, riducendole, sulle intenzioni di acquisto attraverso l’accensione di mutui.
Un altro fattore di cui tenere conto quando si guarda alle previsioni del mercato immobiliare in Italia nei prossimi mesi riguarda l’aumento dei tassi. Dopo il primo passo compiuto dalla BCE il 15 dicembre 2022, si attendono ulteriori aumenti.
La notizia è ufficiale già dagli inizi di febbraio. In occasione della riunione del prossimo mese della Banca Centrale Europea, è in agenda un aumento di 50 punti.
Ce ne saranno ancora? Come rivelato da Il Sole 24 Ore lo scorso 2 febbraio, la risposta è affermativa. I suddetti incrementi, però, verranno valutati tenendo conto dei dati in arrivo e cercando la massima coerenza con essi.
Il quadro appena descritto renderà oggettivamente meno accessibile l’acquisto di una casa e, di fatto, rappresenterà, nei mesi che ci attendono, uno dei fattori che metteranno la parola “fine” all’entusiasmo post fine dell’emergenza sanitaria.
Il 2023 del mercato immobiliare
Il 2023 del mercato immobiliare, seppur, ad oggi, sono ancora numerosi gli esperti che non ravvisano segnali in merito, sarà un anno che vedrà la chiusura di una fase a dir poco fiorente per il settore. Attenzione, però: non bisogna allarmarsi per questo.
Ci sono, infatti, diversi aspetti da considerare. Da un lato, è necessario sottolineare che il 2021 è stato un anno di numeri straordinari anche per via delle vendite accumulate dal 2020, periodo all’insegna delle restrizioni sociali per la fase acuta della pandemia.
Dall’altro, invece, è essenziale rammentare che, se si guardano i dati del 2022, si dovrebbe parlare, per usare una definizione corretta, di rallentamento della crescita e non certo di trend discesista.
La domanda di acquisto di immobili di natura residenziale si è ridotta – per contro, è cresciuta quella di unità immobiliari destinate alle imprese – e, per quanto riguarda i prezzi, si è palesato, eccezion fatta per alcuni contesti come quello di Milano, un quadro all’insegna dell’inerzia.
Il rallentamento della crescita delle compravendite, a detta degli esperti di Nomisma, ha iniziato a concretizzarsi in alcune città in particolare, anticipando un trend che caratterizzerà i prossimi mesi. Fra i centri urbani in questione c’è appunto Milano, dove il prezzo medio al metro quadro per gli immobili in vendita, superiore ai 5.000 euro, sta di fatto tagliando fuori il ceto medio dalla possibilità di acquistare immobili in città.
Un’altra città del Nord per la quale si può parlare di segnali di rallentamento delle compravendite immobiliari e dell’inizio di un trend che andrà avanti nel 2023 è Padova. Per il Sud, invece, a seguire questo schema sono soprattutto Napoli e Bari.
Consigli per cercare casa nel 2023
Davanti alla complessità dello scenario immobiliare odierno in Italia – oltre alla criticità dei prezzi di alcune città, è doveroso citare la mancanza di adeguatezza energetica della maggior parte degli edifici – l’utente medio può trovarsi in difficoltà in fase di ricerca della casa.
Una regola che, ad oggi, è cruciale seguire è quella del focus sulla specializzazione. Non è un caso che, negli ultimi mesi, si stiano imponendo sulle fonti di annunci generiche siti come Immobiliovunque.it, portale online dal 2018 e caratterizzato unicamente da annunci proposti da agenzie qualificate e referenziate attive in tutto il Paese.
