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Visitare Firenze: ecco i luoghi meno conosciuti del capoluogo toscano

Firenze è una delle città più belle in Italia. Ogni anno sempre più turisti che provengono da tutto il mondo sono smaniosi di andare alla scoperta di quanto di meraviglioso può offrire questa città. In effetti, una volta che si visita Firenze per la prima volta, si ha sempre una grande voglia di tornarci.

Spesso e volentieri, però, a Firenze si tende a visitare solamente le attrazioni maggiormente famose; invece, la cosa migliore da fare è quella di apprezzarne ogni sfumatura e dettaglio, anche quelli più nascosti. Proprio per questo motivo si consiglia di sfruttare un’auto presa a noleggio lungo termine Firenze per poter scoprire ogni lato nascosto della città in modo pratico e rapido, oltre che agevole.

La Loggia del Bigallo

Nel momento in cui si mette piede in Piazza Duomo, è chiaro che tutte le attenzioni sono per Santa Maria del Fiore, così come per il Battistero e per il Campanile di Giotto. Provando, però, per un secondo a voltarsi dando le spalle a queste meraviglie architettoniche, si potrà notare, tra i vari edifici che rendono lo scenario ancora più affascinante, un palazzo dallo stile tipicamente gotico, che risale al XIV secolo.

Stiamo facendo riferimento, come si può facilmente intuire, alla Loggia del Bigallo. La zona esterna è stata resa fantastica con la presenza di statue, bifore e affreschi, mentre al suo interno si trova un museo in cui si possono ammirare una serie di opere che appartenevano alla Compagnia del Bigallo. Tra le altre, troviamo un affresco in cui è stata dipinta la Madonna della Misericordia e un crocifisso che risale al XII secolo. Proprio ai piedi del primo affresco si può notare un meraviglioso panorama sulla città fiorentina: si tratta, per chi non lo sapesse, della rappresentazione più antica che la ritrae, in cui si può già notare la presenza del Colosseo, mentre la parte frontale della Cattedrale era ancora in fase di realizzazione.

La Casa di Dante

Spesso e volentieri capita di pensare a Dante quando si passeggia per le vie di Firenze. Un altro conto, però, è recarsi a scoprire la sua casa natale. Si tratta di una struttura che si trova esattamente nel centro storico del capoluogo toscano, a qualche metro da Piazza della Signoria.

Questa casa ha subito una complessa opera di ricostruzione nello scorso secolo e ospita un museo chiaramente totalmente dedicato al sommo poeta. Al suo interno, c’è la possibilità di ammirare cimeli e numerosi reperti che scandiscono la vita di Dante: il soggiorno fiorentino, l’esilio e la scrittura della Divina Commedia.

Che cos’è la Berta

Passeggiando per Firenze è facile imbattersi nella Chiesa di Santa Maria Maggiore. Ebbene, provando ad alzare per qualche secondo lo sguardo per focalizzare la vostra attenzione sulle mura del campanile. Ci vorrà poco per notare qualcosa di molto particolare. Infatti, tra le varie pietre che vennero utilizzate per la costruzione, si può intuire la conformazione del volto di una donna.

Stiamo facendo riferimento a un vero e proprio busto di epoca tardoromana, che è stato ribattezzato dai fiorentini con il nome di “Berta”. Intorno a quel volto si sono diffuse parecchie leggende: quella più intrisa di romanticismo prevede che un’erbivendola sfruttò i risparmi di una vita per finanziare l’acquisto di una campana per la chiesa e i suoi concittadini vollero ringraziarla ritraendola proprio nella scultura.

Altrimenti, c’è anche una versione un po’ più magica. Secondo quest’altra leggenda, pare che la Berta divenne pietra per colpa dell’ira di un uomo, che venne condannato per crimini di stregoneria, mentre quest’ultimo stava camminando verso il rogo. In realtà, la verità potrebbe essere un’altra: un tempo, per realizzare un edificio venivano impiegati anche pezzi facenti parti di altre collezioni e costruzioni.

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